N.1/2018 6 IL LIBRO IL POTERE IRONICO DI UN NUMERO QUANDO L’AUTORE È ALTROVE ALTER EGO all’Autrice del libro 40 domande Sabrina Bartolozzi BANALI MAGAZINE AUTORE DEL MESE ZenZeroZenZeroPerché sbagliare libro è una tragedia 3 5 STILE E SCRITTURA 11 ALTER EGO 13 16 La parola del giorno: CAOS Quaranta domande all’Autrice. Ovvie e banali, perciò le più difficili. Scovare l’Autore Altrove: un viaggio nell’ironia Intrusione nel mondo privato dell’Autrice INTERVISTA EDITORIALE 14 IL LUOGO DELLO SCRIVERE FRAMMENTI DI SABRINA Perché qualcosa bisogna sempre raccontare Anche gli scrittori mangiano 19 20 RICETTA D’AUTORE 25 CI PIACE Siamo certi che piaccia anche a voi Musica, arte, cucina. Indecisione. 4 SABRINA BARTOLOZZI Una diversa prospettiva La donna dietro la copertina 12 È IL LIBRO PER TE? SPIFFERING 27 ALLA SCOPERTA (del dito) di Cristoforo Colombo Incontro mancato WENDY E YURI BAN 18 ZENZERO MAGAZINE SOMMARIOLEWIS CARROL “ C erte volte ho creduto fino a sei cose impossibili prima di colazione.” LA REGINA Si chiama noia. Quando tutto si ripete sempre uguale, tutto di una piattezza mortale, tutto troppo preciso e troppo in ordine. Vorrei che qualcosa cambiasse, vorrei per una volta non riuscire ad indovinare la prossima morte di cronaca, il vincitore del prossimo concorso letterario, il best seller dell’anno prossimo, la prossima mossa del politico, il numero dei fagioli nel barattolo. Vorrei uscire per strada a guardare qualche stranezza, di quelle assurde che ti strappano un sorriso inducendoti a pensare che la follia non sia per forza uno stato patologico, ma un moto dell’anima che si ribella alla banalità. Ho bisogno di occhi nuovi che mi diano una diversa visione, allora leggo un libro. E funziona. L’EDITORE caos Uno stato d’animo. La soluzione in un libro, la conferma in una citazione. ZENZERO MAGAZINE PAGINA 3 EditorialeSABRINA BARTOLOZZI HO INCONTRATO SABRINA IN ESTATE, NELLA SUA CITTÀ A ppuntamento - guarda caso - alla base del faro, sul lungomare. Sabrina non l’avevo mai vista, ma in qualche modo è stato istintivo individuarla nella folla colorata delle strade estive. Piccola e aggraziata, con una massa di capelli bruni e un sorriso vagamente misterioso. Ma la cosa impressionante sono i suoi occhi, vividi e luminosi, incorniciati da un’ampia montatura scura che non riesce a filtrare l’intensità dello sguardo. C hiacchierando del più e del meno davanti a un aperitivo affollato, ho scoperto una mente acuta, indagatrice e disposta all’ascolto; concreta ma romantica, sognatrice ma decisa a trasformare la fantasia in realtà. Un tratto distintivo di Sabrina è sicuramente l’ironia, che sta nelle parole che pronuncia ma anche in quelle che non dice. E allora si tratta della piega della bocca o del guizzo negli occhi scuri. Ma ogni cosa in lei trasmette una grande positività, generosità ed entusiasmo, tutte cose delle quali il mondo ha un enorme bisogno. D i lei si coglie subito la capacità di guardare il mondo da una prospettiva totalmente diversa, anzi da molte prospettive contemporaneamente come in un gigantesco caleidoscopio, e subito viene il sospetto che con lei non ci sia proprio tempo per annoiarsi. Tantomeno con il suo libro. Guardare il mondo da una diversa prospettiva ZENZERO MAGAZINE PAGINA 4Se avessi il potere di risolvere un problema dell’intera umanità, quale risolveresti? Io farei in modo che nessuno odi più i piccioni. Non so se sia esattamente un problema dell’umanità o un problema dei piccioni, ma sono sicura che - fosse stato in mio potere - le cose sarebbero andate diversamente e avrei ribaltato le sorti dell’aviomachia. Se ti trovassi di fronte ad un alieno, qual è la prima cosa che faresti o diresti? Mi capita spesso di pormi questa domanda, sempre a Natale. Penso che cercherei di spiegargli, inventando una storia complessa e applicando una logica terrestre inattaccabile, perché al centro della stanza c’è un abete in poliuretano pieno di luci e palle. Che cosa non esiste, ma dovrebbe essere assolutamente inventato? Il motore ad improbabilità infinita o alternativamente il razzo a propulsione canora. Scrittori si nasce o si diventa? Scrittori si nasce e si diventa. Ad esempio, non ho mai sentito parlare di uno scrittore che sia diventato tale senza mai essere nato o anche di uno scrittore nato che non abbia mai scritto nulla. Credi nei mondi paralleli? Non solo credo nei mondi paralleli ma credo che spesso si intersechino. Una mattina giurerei di essermi svegliata ed essere stata una poltrona dalla tappezzeria damascata tutto il giorno. Poi sono tornata in questo mondo e ho capito che nessun posto è come il Kansas. INTERVISTA A SABRINA BARTOLOZZI 40 DOMANDE OVVIE E BANALI E per questo, le più difficili ZENZERO MAGAZINE PAGINA 5Sai cucinare? Secondo me, sì. Il mio piatto forte nonché cavallo di battaglia è la “pasta panata”. Il piatto che cucineresti se dovessi organizzare una cena per il tuo editore Per il mio editore proverei a cucinare qualcosa che si possa mettere sui piatti decorativi appesi alle pareti. Tuttavia, le mie doti divinatorie e le previsioni meteo lasciano presagire che il piano fallirebbe miseramente, io davanti ad una tale sconfitta darei fuoco alla cucina e fuggirei dalla finestra. L’editore si troverebbe così davanti ad un appartamento in fiamme mentre sorride mestamente ai pompieri offrendo loro dei marshmallow. Io poi sbucherei da dietro l’angolo (dove sarà mai il dietro dell’angolo?) fischiettando ed esordirei dicendo: “Che disdetta! Il fuoco ha mangiato la cena!” Che sensazione provi se pensi alle persone che leggeranno i tuoi libri? Terrore e sconquasso Ruberesti la Gioconda? Non lo so, mi sembra un piano troppo impegnativo. Se dovessi rubarla lo farei comunque a cavallo mascherandomi da Napoleone Bonaparte. L’ultima volta che hai pianto a dirotto o riso fino a sentirti male Quando ho detto ad un tizio sconosciuto che assomigliava a Tarabas di Fantaghirò. Ovviamente non aveva idea di chi fosse Tarabas e tantomeno Fantaghirò. Ho provato a cavarmela dicendo che era una favola di Italo Calvino, ma poi lui mi ha chiesto di vedere una foto. E niente, non vedevo Tarabas da quando avevo circa sei anni e mi ero dimenticata di quanto fosse ridicolo. ZENZERO MAGAZINE PAGINA 6Una definizione letteraria di “sesso” Dipende da quale letteratura si consulta, in Treccani è il complesso dei caratteri anatomici che determinano e distinguono gli individue di una stessa specie. Secondo “6” è una resistenza dell’anima che afferma la supremazia del suo involucro, estasi di una piccola morte individuale. Ed è secondo Simone de Beauvoir. La cosa più omportante Le parole! Le parole sono importanti! La morte: cosa c’è prima Bisognerebbe chiederlo a qualcuno che ha già vissuto oppure ad Augias. Secondo me lui lo sa. L’ovvio L’ovvio è quella cosa che vive sotto al tuo letto e ti afferra le caviglie quando ti svegli ripensando a quella verità lapalissiana che avrebbe dovuto palesarsi nella tua testa dieci anni prima. La calma è la virtù dei calmi. Cosa si vede in uno specchio che riflette un buco nella parete? Un coniglio che corre verso il buco e dice di essere in ritardo La musica che diffonderesti con gli altoparlanti in ogni strada Lo Schiaccianoci Caffè, the o tisana? Caffè. Tanto caffè. La prima cosa che fai al mattino? Il caffè. Cosa pensi della politica? Penso che spesso si avvicini moltissimo al motore ad improbabilità infinita. Affideresti le sorti dell’universo ad un contadino di Sherwood? Sette anni in Tibet. Cosa porteresti indietro? Un gong. Da aggiungere alla mia collezione di cose che finiscono in ong: pallina da ping pong, king kong, foto di Hong Kong, nastro adesivo extrastrong e l’ultimo dei vietcong. Il tatuaggio che faresti sul tuo peggior nemico Una mosca sul naso. BOBERSTRASSE, N.1 ZENZERO MAGAZINE PAGINA 7Meglio l’uovo oggi o la gallina domani? Ma non era il contrario? L’uovo oggi o la gallina domani? L’uovo di oggi è la gallina di domani? Non posso credere di aver mal interpretato questo saggissimo detto popolare fino ad ora: quindi mi stai dicendo che il senso non era avere un uovo subito o una gallina possibilmente non sterile domani ma di mangiare subito la gallina senza aspettare l’uovo di domani? In ogni caso, non mi fido di scegliere così a bruciapelo perché quei due, l’uovo e la gallina, stanno sempre a discutere su chi è il primo. Non si sa chi nato prima quindi per sapere cosa scegliere bisognerebbe effettivamente capire se la gallina di domani è nata prima dell’uovo di oggi. Tre parole sul tuo editore Settembre diviso otto. Attenzione, queste parole sono solo apparentemente incomprensibili - ma bisogna ammetterlo, altamente suggestive. Per qualsiasi dubbio rivolgersi all’editore o all’autore. Scriveresti un libro su ordinazione? Certo. Lo legge qui o lo porta via? Un nuovo gusto di gelato Gusto niente. Basta con tutti questi gusti dolci e stuzzicanti, prenditi una pausa e assapora l’amaro giubilo del nichilista. Quante paia di scarpe possiedi? Non lo so. Ma non ho neanche un paio di calzini. Neanche un paio. Cosa appenderesti al chiodo? Le due scarpette da punta destre che ho comprato su Amazon quella volta che volevo prendere lezioni di danza classica per imparare la grazia e l’eleganza. Oppure il muro. La guerra è maschile o femminile? Dipende dalla lingua. Self portrait - Acrylic on canvas - Sabrina Bartolozzi ZENZERO MAGAZINE PAGINA 8L’uomo è il miglior amico del cane? Se il mio defunto e amato cane potesse inviare un messaggio dall’altrove, probabilmente direbbe di sì. Per Birba, ovunque egli sia. La prima cosa che ti viene in mente se dico “bio” Biondo Bionico, il supereroe più sottovalutato della galassia dopo Buzz Light Year. Mi vengono anche in mente gli integralisti new-age berlinesi che mettono i semi di chia sulla pizza e le epidemie di colera. Mi vengono anche dei piccoli ictus pensando che manca un pezzo: bio-logico? Bio-degradabile? Siamo reali, o espressioni materiche di un pensiero? Siamo reali, di sangue e stirpe, nati per condurre i popoli in pace e prosperità. Si dice che tutto, prima o poi, finisca. Cosa vorresti che finiscce ancor prima di cominciare? Questa domanda. A cosa serve un libro? Questa è la domanda che vi state facendo da un po’,, cari amici telespettatori? Libro è un oggetto multiuso che, pensate, per soli nove euro e novantanove, arriverà direttamente a casa vostra. Libro ferma le porte! Anche quelle blindate! Non sarebbe bello un mondo senza rumori molesti di porte che sbattono? Libro vi consente di spiare il vicino da dietro le pagine donandovi un aspetto gradevole e intellettuale. E non finisce qui: siete rimasti chiusi fuori casa? Nessun problema! Libro apre le porte su mondi orribili! Stop alle telefonate. Ti prego torta da me - Acrylic on canvas - Sabrina Bartolozzi ZENZERO MAGAZINE PAGINA 9Next >